Passaggi di proprietà : il lato oscuro per i privati
Passaggio di proprietà : il lato oscuro per i privati
Oggi abbiamo voluto testare il passaggio di proprietà di un privato che vende la sua vecchia auto per acquistarne una usata ma di migliori condizioni e categoria. L’obbiettivo però è quello di completare tutte le formalità al minor costo! Ma scopriremo ben presto che la nostra compagnia assicurativa non ce lo permette !
Dopo aver messo in vendita la vecchia auto nelle principali vetrine online ed dopo aver fatto visionare l’auto da alcuni interessati, troviamo finalmente l’acquirente! L’obbiettivo vendita è raggiunto con appuntamento tra una settimana per il passaggio di proprietà. Nel periodo in cui la nostra auto era in vendita abbiamo incominciato contestualmente a visionare alcune proposte allettanti di altre vetture usate ma di classe e condizioni migliori.
Trovata l’auto ideale, concordato il prezzo e la modalità di pagamento inizia l’iter burocratico necessario a formalizzare i vari passaggi di proprietà ovvero quello della vecchia auto con l’acquisto della “nuova” sempre da privato.
Il metodo di pagamento più sicuro, che in questo caso sarà un assegno circolare erogato direttamente allo sportello della banca pochi minuti prima del passaggio vero e proprio, in modo che il venditore abbia la certezza della veridicità dell’assegno circolare (vedi truffa dei falsi assegni circolari) e l’acquirente abbia la sicurezza che il passaggio avvenga correttamente a seguito dell’emissione del denaro.
Fortunatamente la legge Italiana in questa fase ci aiuta e infatti ci da la possibilità di procedere in tre modi :
1- Presso qualsiasi agenzia ACI http://www.aci.it/ idonea alle pratiche auto ( più costoso mediamente di 140/170 € )
2- Presso lo sportello dell’automobilista al P.R.A. ( Il più economico, ma non veloce e comodo per tutti perchè dipende dove abitiamo. )
3- Presso qualsiasi comune, anche non di residenza, come privatista. (il più veloce, comodo ed economico ma con dei contro assicurativi.)
L’idea iniziale era di testare il metodo più economico e veloce ovvero il passaggio da privatista recandosi ad autenticare la firma in comune all’ufficio anagrafe-atti-servizi vari. Infatti con questa soluzione l’acquirente ha la possibilità di pagare soltanto una marca da bollo da 16 € e successivamente recarsi senza il venditore o meglio dire il proprietario dell’auto entro 60 gg al P.R.A. più comodo a lui per la trascrizione e registrazione sul libretto del nuovo proprietario.
Passaggi di proprietà : il lato oscuro per i privati
Tutto sembra funzionare, tutto chiaro ed organizzato, ma manca un passaggio importante, l’assicurazione R.C.A. per circolare al momento dell’acquisto. E proprio sulla base di questo passaggio che sorgono i problemi di incompatibilità del sistema con le assicurazioni specialmente on-line!
Infatti le 4 compagnie di assicurazioni online interpellate necessitavano obbligatoriamente dell’invio di tutti i documenti attestanti il passaggio di proprietà! Questo evidenzia che finchè non è avvenuta e trascritta o dichiarata la fase di cambio proprietario non è possibile procedere con l’emissione della polizza.
Ma analizziamo punto per punto le modalità.
1- In agenzia ACI spenderemo di più con pagamento immediato, ma avremo immediatamente un foglio di circolazione provvisorio.
2- Al PRA spenderemo solo gli oneri di legge per il passaggio (tutti i costi di legge per un passaggio di proprietà li trovate QUI ) ovvero tutto pronto e libretto aggiornato immediatamente.
3- In Comune spenderemo pochissimo ( 16€ marca da bollo ) per autenticare solo la firma sul Certificato di Proprietà ( CDP ) ed avremo 60 giorni di tempo formalizzare il passaggio al PRA … ma qui nasce il problema !
Passaggi di proprietà : il lato oscuro per i privati
Questa ultima modalità di pagamento è assolutamente incompatibile con il sistema imposto dalle assicurazioni che esigono l’emissione polizza solamente con il passaggio avvenuto o in fase di trascrizione, ma giustificato almeno da un’agenzia. Significa che se ci rivolgiamo al comune per la compilazione del CDP in tutto il periodo che attenderemo per completare l’opera al PRA non potremo circolare con l’auto in quanto non coperta da polizza assicurativa!
Questa è una grande falla a discapito del risparmiatore che come al solito non viene messo nelle condizioni idonee di poter scegliere liberamente, ma dovrà giocoforza rivolgersi ad un’agenzia o direttamente al PRA, pertanto le compravendite all’americana dobbiamo scordarcele!
Un’alternativa per poter utilizzare la modalità 3 sopradescritta è quella di chiedere al venditore di lasciare la propria assicurazione, a suo rischio e pericolo, attiva sull’auto per alcuni giorni successivi alla consegna del veicolo al compratore… ma chi si prenderà questo rischio?
Altra soluzione è cercare un’assicurazione che ci emetta una polizza senza avere il libretto aggiornato o in corso di aggiornamento, ma solitamente sono le più costose… e non di poco!
Voi che strada avete preso ?
[…] Vedi anche l’articolo del Blog di Io Guido Io Decido “Passaggi di proprietà Il Lato oscuro per i privati” . […]